“… Occorrono tre settimane per coprire i novecento chilometri che separano Uaset da Pi Ramses, la nuova e maestosa capitale fondata dal faraone su un ramo del delta del Nilo. Qui, alle porte della città, in una sconfinata distesa di tende, è radunato l’esercito di Ramses.
Il corpo di spedizione è composto da quattro divisioni: Amon, Ra, Seth, Ptah. Trentamila uomini e duemilacinquecento carri da combattimento sono in procinto di partire per muovere guerra al generale ittita Muwatallis asserragliato nella fortezza di Qadesh.
Raggiunto l’ingresso del campo, Akhtoy consegna il salvacondotto a uno degli ufficiali al posto di guardia.- Ho un messaggio urgente per il capo dei sacerdoti – dice scendendo da cavallo.
L’ufficiale controlla il documento.
– Così vieni da Uaset.
– Sì.
– Ne hai fatta di strada, e anche di corsa a quanto vedo – dice soffermandosi sullo stato penoso del cavallo – faccio portare dell’acqua?
– Non ora, prima devo vedere Hapuseneb – risponde secco Akhtoy.
– Certo, capisco.
L’ufficiale restituisce il salvacondotto, si volta e a gran voce chiama il suo attendente.
– Asheft, Asheft.
Un giovane soldato accorre.
– Guarda dove sono i sacerdoti reali. Il giovane srotola un papiro e dopo una breve ricerca indica col dito un punto sulla mappa.
– Eccoli, divisione Ra, accanto gli arcieri.
– Bene, porta qui il mio cavallo – poi rivolto ad Akhtoy – seguimi ti ci porto io.