Questo weekend sono stata al Cairo, ho visitato le sue strade caotiche e siti archeologici che hanno portato alla luce reperti di inestimabile valore. Poi mi sono spostata in Libano e ho attraversato altri paesaggi intrisi di storia e di mistero che mi hanno lasciata senza parole. Ok ok, non ci sono stata fisicamente, purtroppo ma, grazie a L’ultimo scriba, ci sono arrivata con la mente. Un romanzo stupendo, pieno di colpi di scena e mai banale che mi ha tenuta incollata alle sue pagine per tutto il fine settimana. Non potevo pensare di rimettermi al pc lunedì senza sapere cosa sarebbe successo a Marco, il protagonista. Che dire, libro stupendo! Chiara.
Avventura e romanzo emozionante. Hai descritto, oltre ai bellissimi luoghi e la storia passata e recente del popolo Egiziano, anche la natura dell’essere umano fatta da orgoglio, curiosità, ricerca, invidia, cattiveria, amore e odio. Romanzo che ti coinvolge dall’inizio alla fine come i romanzi di Valerio Massimo Manfredi e Carlo Buticchi. Grazie Carlo, per avermi trasportato in Paesi sconosciuti. Gilberto.
Un viaggio nella magia dell’archeologia egizia. Il racconto partito in sordina, ci accompagna nella caotica realtà della città del Cairo facendoci vivere il contrasto tra la raffinatezza della civiltà egizia e l’attuale situazione politica, poi, in un crescendo strepitoso, ci porta in una narrazione fatta di mistero. Una storia molto particolare e avvincente oltre che di ottimo spessore storico, grazie per il viaggio. Edoardo.
Ciao Carlo!!! Ieri sera ho finito di leggere il tuo libro. È stata una piacevolissima sorpresa. Nel tuo racconto c’è tutto: storia, mistero, colpi di scena, amore, odio, conflitti, poi la descrizione di quando Marco vede per la prima volta le piramidi, con la mente e i ricordi sono tornata a Settembre 2008 quando in escursione da Sharm el-Sheikh sul pullman ci hanno annunciato: “di fronte a voi potete ammirare le piramidi “ Anche a me sono scese lacrime dall’emozione! Grazie per le belle emozioni che mi hai fatto provare. Michela.